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giovedì 8 marzo 2012

post scriptum: 8 marzo tutto l'anno!

Oggi, 8 marzo 2012, ben due post... questo è titolato post scriptum ma in realtà è il vero scriptum di oggi. A tutte Voi, splendide donne, Badì rivolge un augurio/ consiglio ( perchè la vostra ha sto vizio di consigliare!) di LEGGEREZZA. Personalmente ritengo la festa della donna una becera degenerazione commerciale per far cassa ed è questo il motivo per cui mi rivolgo a Voi non con suggerimenti per gli acquisti ( quelli fateli tutto l'anno a vostra discrezione!)ma con delle semplicissime parole:

Una bella sfida, la leggerezza. E non solo alla legge di gravità. Per chi fa i conti tutti i giorni con la propria indole terrigna, ad alto peso specifico, la leggerezza è un'aspirazione. Solo a pronunciarla, questa parola, si allarga il cuore, si riempiono i polmoni di un'aria inebriante. E già così sembra - trattenendola negli alveoli - di appartenere un po' di più al mondo "di sopra" e meno a quello "di sotto".

La leggerezza - dicono - è il dono di un breve distacco dalle cose, ma appena appena, come un camminare lieve sulle punte: sono quei dieci centimetri in più che danno tutta un'altra prospettiva. C'è chi nasce con questo dono. Però si può anche imparare, dicono, il distacco lieve. Che non è vacuità, tutt'altro: si nutre di consapevolezza e di ironia. Il segreto sta tutto nella misura: di più trabocca sarcasmo, sottintende un giudizio. L'ironia, invece, è empatica. Leggera. Ogni tanto capita che qualcuno ci sfiori, ormai librato nell'aria, felice: staccata l'ombra da terra, ha trovato la sua dimensione in qualche nuova religione, in qualche nuovo amore. È diventato un uccello, un angelo, un folle (magari solo temporaneo): attorno a sé muove una brezza gentile come una carezza. Perché chi ha il dono della leggerezza lo regala a quelli "di sotto", che lo guardano un po' ammirati un po' invidiosi, col naso all'insù. Il fatto è che ce n'è pochi in giro. E' che a noi, del mondo "di sotto", piacerebbe averne intorno di più. Potremmo andarli a trovare ogni tanto e tornare a casa col cuore leggero e il cappotto pieno di piume. Ma qualche volta può succedere: un flash, un'intuizione. Ci si trova un attimo sulla soglia tra il mondo "di sopra" e quello "di sotto", si riesce a percepire che "di là" le stesse cose cambiano colore e consistenza. Perché la leggerezza ha una sua fisionomia, ma è morbida e si lascia attraversare. E' sorella delle nuvole ma non è in balia del vento. E poi abbiamo un sospetto: vive lontano dalle città.


Bettina Jacomini - Dove sta la leggerezza

Dedicatevi altri 5 minuti e ascoltate queste splendide parole dalla viva voce di Fabio Volo tratto dalla trasmissione  Il Volo del mattino/ radio dee jay del 21 dicembre 2011.

E' la cosa più bella che mi sentivo di regalarvi... e poi va bè, esageriamo... ecco anche dei fiori

Ricordate prima di tutto a Voi stesse che l'8 marzo è tutto l'anno!

Badì
 

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